Vinitaly: la cooperazione vitivinicola sul podio

Vinitaly - Foto Ennevi-Veronafiere

L’edizione del Vinitaly che ha appena chiuso i battenti ha incoronato sul podio più alto una cantina cooperativa, che si è aggiudicata anche il premio come miglior vino bianco. Numerosi i riconoscimenti internazionali per le etichette delle cantine cooperative. Nel dettaglio, ad aggiudicarsi lo speciale Trofeo “Gran Vinitaly 2022 – Cantina dell’anno” è stata la cooperativa marchigiana Terre Cortesi Moncaro. È andato ad un vino cooperativo anche il Premio Banco Bpm per il miglior vino italiano, che è andato alla Cantina della Vernaccia, con l’etichetta Vernaccia di Oristano Doc Riserva “Judikes” 2008. È cooperativo anche il miglior vino bianco, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore “Fondiglie” 2021 di Terre Cortesi Moncaro. Il riconoscimento come miglior vino dolce è stato infine assegnato alla Cantina Toblino, con il Trentino DOC Vino Santo “Puro” 2000. Ammontano infine a più di 150 le etichette di cantine cooperative che sono entrate nella prestigiosa selezione enologica di Veronafiere, la 5StarWines & Wine Without Walls.

Nella selezione, suddivisa in due sezioni – una dedicata ai vini convenzionali e l’altra ai vini certificati biologici, biodinamici o prodotti da aziende con protocolli di sostenibilità – sono rientrati i vini che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90/100. La degustazione alla cieca è stata realizzata alla vigilia del Vinitaly dalla giuria internazionale dell’evento, composta da circa 70 esperti – scelti tra Master of Wine, Master of Sommelier, diplomati WSET, Italian Wine Ambassador e Expert certificati dalla Vinitaly International Academy, enologi e giornalisti. Tutti i vini selezionati nella 5StarWines hanno beneficiato di una promozione che è iniziata a Vinitaly e proseguirà tutto l’anno. Saranno inoltre inclusi nella sesta edizione della guida ufficiale 5StarWines – the Book.

Il coordinatore di Alleanza Cooperative Agroalimentare Luca Rigotti ha così commentato: “La cooperazione vitivinicola non rappresenta solo quantità – il 58% circa del vino prodotto in Italia – ma è anche qualità, distintività e territorialità, un modello capace di condurre al meglio un percorso di valorizzazione, a partire dalle uve conferite da oltre 110 mila soci viticoltori”.

La cooperazione vitivinicola di Alleanza

Oltre 9mila addetti in 379 cantine cooperative, 110mila soci aderenti, una produzione pari al 58% del vino italiano, un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro, il 40% del totale del fatturato del vino nazionale. Sono i numeri della cooperazione vitivinicola, un comparto particolarmente performante che vede ben 8 cooperative con fatturati superiori a 100 milioni di euro nei primi posti della classifica delle società vinicole per fatturato. Il fatturato aggregato derivante dall’export delle cantine cooperative è pari a 2 miliardi di euro, pari a circa un terzo di tutto il vino italiano commercializzato all’estero, che ha raggiunto la quota record di 7,1 miliardi di euro (dicembre 2021, +12,4% rispetto al 2020).

La valorizzazione dei soci è garantita da un livello medio di prevalenza mutualistica che si attesta ben oltre l’82%. In termini occupazionali, la cooperazione vitivinicola associata dà lavoro a oltre 9.000 persone, di cui il 67% è impiegato a tempo indeterminato.