Agrintesa: Aristide Castellari guiderà la cooperativa leader nazionale dell’ortofrutta e del vino. Raffaele Drei lascia la presidenza dopo 23 anni

Un avvicendamento preparato nel tempo e nella continuità:  Aristide Castellari, il nuovo presidente di Agrintesa,  imprenditore agricolo faentino, 51 anni, è infatti stato vice presidente di negli ultimi 5 anni, al fianco di Raffaele Drei che ha condotto la cooperativa per 23 anni, guidandone la trasformazione da realtà locale a grande impresa leader a livello nazionale. La prima sfida: tutelare i produttori in questa annata difficile”. “Accetto con grande onore e orgoglio l’incarico che mi viene affidato dal Consiglio di Amministrazione – commenta il neo-presidente Aristide Castellari -: una sfida che accolgo con grande senso di responsabilità e spirito di servizio. Raccogliere il testimone di una presidenza autorevole e di spessore, pone l’asticella molto in alto ma questo è lo stile di Agrintesa: grandi obiettivi che conducano a grandi traguardi per il bene di tutti i soci e a risultati concreti e misurabili per l’azienda”.  “Il primo nodo che dovremo affrontare – prosegue – è quello di un’annata molto difficile, segnata dalle gelate primaverili e dalla pandemia, dopo un 2019 caratterizzato dall’invasione della cimice asiatica. Saremo al fianco dei nostri soci per tutelare e sostenere chi ha perso gran parte o addirittura tutto il raccolto: anche su questo fronte ringrazio Drei per avermi lasciato le redini di una cooperativa finanziariamente ed economicamente solida. Pur nelle difficoltà di mercato e produttive, Agrintesa è riuscita a ottenere risultati di rilievo, quand’anche non perfettamente in linea con le aspettative. Siamo pronti a continuare a rivestire il ruolo di protagonisti nella frutticoltura e vitivinicoltura regionale e nazionale”. 

“Agrintesa ha il rinnovamento nel proprio DNA – commenta il presidente uscente Raffaele Drei -: Nel corso degli anni abbiamo percorso strade innovative e coraggiose che hanno portato la cooperativa ai vertici del sistema ortofrutticolo e vitivinicolo nazionale. Abbiamo affrontato annate difficili, attraversando un periodo storico caratterizzato da grandi cambiamenti e siamo stati al fianco dei produttori che si sono confrontati con grandi e inedite difficoltà. Ogni progetto, ogni nuovo processo messo in atto, ogni iniziativa è stata guidata da una volontà precisa: crescere, per il benessere e la salvaguardia dei produttori. Un processo costante che non può escludere le persone: in questi anni Agrintesa ha rinnovato profondamente i quadri dirigenziali, accogliendo forze e stimoli nuovi grazie a figure giovani che oggi occupano ruoli di massima responsabilità. In questo quadro, il presidente non può che essere d’esempio: in questi anni ho lavorato insieme ad Aristide Castellari, accompagnandolo nella sua crescita professionale, condividendo con lui sfide, decisioni e battaglie. Aristide sarà un ottimo presidente e io continuerò a essere al suo fianco in qualità di vice presidente, come indicato dal Consiglio di Amministrazione, fino al rinnovo delle cariche previsto per il 2021, quando i soci torneranno a esprimersi sul futuro di Agrintesa. 

Aristide Castellari, conduce, insieme al fratello e al nipote, un’azienda agricola di 60 ettari nella campagna di Faenza (RA) coltivata principalmente a kiwi, a cui si affianca una produzione di susine e ciliegie. Vanta un lungo storia di impegno e attività nell’ambito cooperativo. Un percorso che si innesta nel solco della tradizione famigliare: il nonno, suo omonimo, è stato infatti tra i soci fondatori della PAF di Faenza, la cooperativa da cui nel 2007, sotto la guida di Raffaele Drei, è nata l’attuale Agrintesa, che con le sue  4.000 aziende agricole socie, è leader italiano dell’ortofrutta e del vino, con oltre 450.000 tonnellate annue di prodotti conferiti e un giro d’affari che complessivamente raggiunge i 300 milioni di euro.