Nella prima puntata del 2021 vi abbiamo portato sull’appennino romagnolo per conoscere un’azienda agricola a conduzione familiare e con una forte componente giovanile.
Siamo andati a far visita a Azienda Agricola Clorofilla, sulle alte colline intorno a Mercato Saraceno, e in questa parte iniziamo a scoprire la storia di questa realtà multifunzionale e completamente biologica. Claudio Ferri è nel vigneto insieme a Matteo Pagliarani, mentre Elisabetta Gori è con Maurizio, il papà di Matteo, per parlare di zootecnia e in particolare di pecore.
In questa parte di puntata continua il nostro percorso alla scoperta dell’Azienda Agricola Clorofilla, sull’appennino romagnolo intorno a Mercato Saraceno.
La nostra Elisabetta ha appena fatto amicizia con una capretta che si chiama come lei: l’allevamento è composto da una settantina di capi della razza Camosciata delle Alpi e questi animali, particolarmente curiosi e socievoli, sono molto adatti per le attività della fattoria didattica (che adesso sono sospese ma che riprenderanno non appena sarà possibile). Ma in azienda ci sono anche le bovine di razza romagnola che trascorrono la maggior parte del tempo al pascolo ma adesso sono al riparo dal freddo. Maurizio Pagliarani racconta a Claudio Ferri tutte le attività dell’allevamento biologico, dall’alimentazione dei capi alla cura della mandria.
Un primo assaggio dei sapori dell’agriturismo Azienda Agricola Clorofilla: Guglielmo inizia a raccontarci gli antipasti e poi torna in cucina per preparare la grande tavolata finale. Poi linea a Barbara Paknazar che è invece a Modena per seguire il decennale del Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP e per parlare di questi prodotti simbolo delle feste.
Arriviamo alla tavolata finale con cui concludiamo la prima puntata del 2021 di Con i Frutti della Terra e A cielo aperto: davanti al camino nella sala principale dell’Azienda Agricola Clorofilla lo chef Guglielmo ci racconta i primi piatti con cui ha rivisitato due ricette della tradizione. Strozzapreti con i rapastrelli selvatici e tagliatelle all’amatriciana, in entrambi i casi la pasta è ottenuta con i prodotti dell’azienda come le uova delle galline di nonna Anna e la farina macinata in un piccolo mulino a pietra. Il capretto alla griglia è il protagonista dei secondi e poi arriviamo al dolci e alle caldarroste, il tutto accompagnato dal vino biologico delle uve aziendali. Ancora auguri a tutti!