EIMA 2021: delegazioni ufficiali da 70 Paesi

Grazie alla stretta collaborazione con l’Agenzia ICE, la rassegna internazionale della meccanica agricola potrà accogliere operatori economici da ogni parte del mondo, nel rispetto dei protocolli di sicurezza differenziati che le autorità sanitarie hanno stabilito per gruppi di Paesi. A disposizione per gli incontri “business-to-business” una nuova struttura presso il Volvo Congress Center adiacente al quartiere fieristico e collegato con il Padiglione 19.

La 44ma edizione dell’EIMA, la rassegna delle macchine, delle attrezzature e della componentistica per l’agricoltura e la cura del verde che si tiene a Bologna dal 19 al 23 ottobre, conferma il suo carattere internazionale. Operatori economici da tutto il mondo saranno presenti all’esposizione – la prima di grande rilievo che si tiene dopo la sospensione degli eventi fieristici a causa dell’emergenza sanitaria – per conoscere le nuove gamme di prodotti e trattare l’acquisto delle tecnologie più richieste nei diversi contesti agricoli ed economici.

L’obiettivo di FederUnacoma – ente organizzatore della rassegna – è ampliare il più possibile la platea dei partecipanti, utilizzando tutti gli strumenti e le procedure che consentono, in sicurezza, l’incoming di distributori, importatori e operatori economici dai Paesi esteri. Mentre è attiva la biglietteria on-line per i buyer stranieri, che possono beneficiare di un pacchetto servizi specificamente ideato da FederUnacoma, è in via di completamento il programma delle delegazioni ufficiali realizzato dall’Agenzia ICE in collaborazione con la Federazione.

Il programma prevede la presenza in fiera di 450 delegati selezionati da 70 Paesi, e l’organizzazione di incontri “business-to business” con le aziende espositrici, oltre che meeting informativi e visite guidate. Delegazioni ufficiali sono confermate dall’Europa (il gruppo comprende 25 Paesi, da quelli appartenenti all’Unione Europea a quelli balcanici, fino alla Russia e all’Ucraina), dalle Americhe (15 Paesi in tutto, tra i quali Stati Uniti, Argentina, Colombia, Messico e Uruguay), dall’Africa (che ad oggi conta 13 Paesi partecipanti, a copertura della fascia settentrionale comprendente fra gli altri Egitto, Marocco e Tunisia, e di quella Sub-sahariana che annovera tra i partecipanti Etiopia, Kenya, Ghana, Tanzania e Uganda). L’area asiatica e mediorientale, infine, è rappresentata da 17 delegazioni, tra le quali quelle di Turchia, Israele, Corea del Sud e Filippine.

Per migliorare la logistica e garantire ampi spazi per il distanziamento e l’attuazione di tutte le procedure di prevenzione sanitaria, l’area destinata agli incontri B2B sarà quest’anno allestita non più nell’ammezzato tra i Padiglioni 25 e 26, ma in una nuova struttura. Sarà infatti il Volvo Congress Center, direttamente collegato con il Palazzo dei Congressi e adiacente al Padiglione 19, la location presso la quale verranno organizzati gli incontri d’affari, e dove i delegati potranno usufruire, oltre che di un’apposita struttura di ristorazione, anche dei consueti servizi di interpretariato e di assistenza legale per le transazioni commerciali.

“Il Servizio Internazionalizzazione di FederUnacoma insieme con gli Uffici dell’Agenzia ICE che organizzano le delegazioni ufficiali – spiega il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella –  stanno intensificando in questi giorni la propria attività, non soltanto per completare le procedure di incoming nei tempi previsti ma anche per rispondere alle crescenti richieste di partecipazione da parte dei buyer di tutto il mondo. Nelle ultime settimane sono arrivate manifestazioni d’interesse ben superiori alle attese – conclude Rapastella – e questo è un indicatore molto importante del ruolo di una fiera come l’EIMA e di una progressiva normalizzazione del settore dopo l’emergenza”.