Nella punata di Pasqua, prima di metterci a tavola, parliamo di vini, di geopolitica, di credito e di osmie. Cominciamo da un’azienda biologica al confine tra Modena e Bologna che produce il bianco Pignoletto, lo spumeggiante Lambrusco Grasparossa e il famoso Trebbiano per fare il mosto cotto.
Andiamo allo stadio Dall’Ara di Bologna per parlare di sfide che nulla, però, hanno a che vedere con il calcio. Sono quelle che la meccanica agricola deve affrontare tra scenari geopolitici, crisi energetica e delle materie prime.
Rimaniamo a Bologna e raggiungiamo l’Archiginnasio dove la sontuosa sala dello Stabat Mater ha ospitato l’inaugurazione del 215° anno accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, poi ci trasferiamo a Imola in un frutteto di pere abate per conoscere le osmie, piccoli ma attivissimi insetti impollinatori.
Torniamo a Castelfranco Emilia e dopo aver visitato l’acetaia di Balsamico Tradizionale di Modena ci mettiamo a tavola dove l’agrichef Alice sposa tradizione e creatività in un menù di Pasqua con i prodotti del territorio