Con Cibus le fiere internazionali ripartono in presenza

La fiera, a Parma dal 31 agosto al 3 settembre, sarà un banco di prova per il comparto agroalimentare e per l’economia nazionale – La sicurezza dell’evento garantita dal successo della campagna di vaccinazione – Grazie alla ritrovata mobilità arriveranno buyer dall’Europa e dai Paesi d’oltremare.

Le grandi fiere internazionali ripartono in presenza e la prima sarà Cibus, a Parma dal 31 agosto al 3 settembre. Il successo delle campagne vaccinali sta mostrando in Europa come sia possibile una ripresa delle attività in presenza attenendosi alle procedure di sicurezza e di controllo del contagio. Le fiere in presenza rappresentano un banco di prova per l’economia nazionale: per il comparto agroalimentare è arrivato il momento di aumentare la produzione e riprendere l’espansione sui mercati esteri. Una fiera agroalimentare serve per mostrare i nuovi prodotti, per fare incontrare le aziende con i buyer italiani ed esteri, per definire strategie di mercato.

Questo è Cibus 2021, che naturalmente manterrà la sua attività parallela di matching sui suoi canali digitali, ma non può prescindere dall’incontro fisico tra i protagonisti dei mercati. Una presenza garantita da Green Pass, tamponi e misure anti Covid che assicurano la sicurezza dell’evento.

Sono attese quasi 2000 aziende che presenteranno i loro prodotti, tra cui 500 novità ai circa 40.000 operatori internazionali che parteciperanno, anche grazie al piano di incoming e alla collaborazione con Agenzia ICE (i nuovi prodotti saranno comunicati una settimana prima dell’inizio di Cibus sul sito di manifestazione e tramite l’app Cibus). Il programma Cibus Destination consentirà ai top buyer esteri di scoprire e approfondire le competenze distintive italiane sia in fiera, con percorsi tematici, sia sul territorio, con visite ai siti produttivi delle aziende alimentari.

L’importanza di Cibus è testimoniata anche dalla presenza in fiera delle aziende agroalimentari, del mondo della distribuzione, delle istituzioni governative e del mondo politico. Le strategie di crescita e il futuro del settore saranno discusse nei diversi convegni in programma a Cibus che il 31 agosto al pomeriggio ospiterà l’Assemblea di Federalimentare.

Una novità dell’edizione 2021 è rappresentata dall’ “Ho.Re.Ca.The HUB”, un’area dedicata al canale di vendita Ho.Re.Ca (ristoranti, bar e affini), organizzata in collaborazione con Dolcitalia, società di servizi per il mondo della distribuzione alimentare, dolciaria, d’impulso e beverage. Oltre all’area espositiva, l’Hub proporrà una riflessione sulle sfide che attendono il canale Ho.Re.Ca. I dati delle vendite di Dolcitalia mostrano un balzo di +11,6% nel mese di giugno 2021, con le vendite ai bar che salgono del 62,6% e quelle ai ristoranti del 43,5%. E poi “Food Innovation Start Up @ Cibus 2021” per presentare le start up più innovative del comparto.

L’area dei birrifici artigianale, curata da Unionbirrai che porterà a Parma il premio Birra dell’Anno; “Cibus Off”, il Fuori Salone realizzato nel centro di Parma e attivo dal 29 agosto al 5 settembre. Tra le novità del fuori salone, Cibus Off sarà partner di “Guest Star Night”: la speciale iniziativa musicale promossa per valorizzare gli artisti locali e offrire concerti gratuiti in spazi inaspettati.

Cibus ritorna quest’anno anche nella versione “Food saving” grazie alla partnership con Banco Alimentare. Per la quarta edizione gli espositori avranno la possibilità di donare le eccedenze a fine manifestazione, perché non vadano sprecate e possano arrivare a persone e famiglie in difficoltà sul territorio regionale, grazie all’attività delle strutture caritative convenzionate con Fondazione Banco Alimentare Emilia- Romagna.

La sicurezza dell’evento Cibus è garantita dalla presentazione, da parte di visitatori ed espositori, della Certificazione verde COVID-19/EU digital COVID certificate o titolo analogo internazionale da esibire dal proprio smartphone o in formato cartaceo in lingua italiana o inglese. Oppure dalla presentazione di un risultato negativo al test molecolare/antigenico in lingua italiana o inglese, effettuato nelle 48 ore precedenti alla data di ingresso in fiera.