Anche Cibus cede al Coronavirus

Il Salone Internazionale dell’agroalimentare si terrà a Parma dall’1 al 4 settembre

L’evoluzione dell’emergenza Coronavirus e la crescita dei blocchi aerei da e per l’Italia hanno costretto Fiere Parma a rinviare la XX edizione di CIBUS che si terrà da martedì 1 a venerdì 4 settembre.

La decisione è sta presa questa mattina in accordo con Federalimentare ed è stata portata all’attenzione anche del tavolo di crisi del Ministero degli Affari Esteri sul Made in Italy.

Una scelta sofferta, ma obbligata, per tutelare gli investimenti delle aziende espositrici e garantire il medesimo flusso di visitatori e buyers esteri.

“La situazione è precipitata negli ultimi giorni – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma– col moltiplicarsi dei divieti di diversi Paesi a viaggiare verso e dall’Italia. Tutto ciò ha reso le condizioni di contesto troppo instabili: una situazione che avrebbe potuto danneggiare Cibus e l’investimento dei nostri espositori nonché la reputazione di Parma nel suo anno da Capitale della Cultura”.

Nel frattempo il catalogo di Cibus diventa www.mybusiness.cibus.it per mettere a disposizione fin d’ora dei visitatori, e in generale degli utenti professionali, un motore di ricerca che non solo contiene le informazioni a catalogo, ma, a breve, anche tutti i prodotti che le aziende pubblicano sui loro siti. Una evoluzione digitale dei servizi fieristici, dedicata esclusivamente agli espositori di Cibus che, visto lo spostamento a settembre della manifestazione, contribuirà ancora di più alla riuscita dell’evento.