Puntata 105 del 05-04-2020

La campagna non si ferma, anche se tra mille difficoltà, piegata dal coronavirus, dal meteo inclemente, dalla manodopera mancante, dai consumi dimezzati modificati e per questo Con i Frutti della Terra cerca di dare spazio di puntata in puntata alle tanti voci che ne fanno non solo il settore primario, ma anche una voce fondamentale dell’economia nazionale.

Nella prima parte della nuova puntata: florovivaismo con la testimonianza di Andrea Cattabriga di Mondocactus, la zootecnia con Laura Cenni che ci racconta la quotidianità di allevatrice di bovine romagnole sul parco della vena del gesso romagnolo e poi Ottavio e Claudia della Società Agricola Caboi Claudia con il loro allevamento di pecore e capre a Fontanelice con tanto di trasformazione.

Il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi quest’anno festeggia i 50 anni di attività. In attesa delle celebrazioni, che ovviamente sono state rinviate, Claudio Ferri ha intervistato il presidente Claudio Biondi per un approfondimento sulle superfici, i volumi di produzione e i mercati di questo importantissimo vino emiliano.

In questa parte di puntata il punto sulla situazione del pomodoro, con un approfondimento sui trapianti e sulle prospettive della campagna, insieme a Davide Previati, responsabile tecnico di Asipo.
E poi il primo appuntamento con le ricette degli agrichef: il festival organizzato da Cia – Agricoltori Italiani Emilia Romagna è stato rimandato a causa dell’emergenza coronavirus, ma i finalisti ci presentano a distanza i loro piatti all’insegna della stagionalità e con materie prime ottenute in azienda. Cominciamo da Simone Basili, titolare di Viantiqua – Agriturismo & Benessere, nel parmense, che ci propone un arrosto farcito realizzato con le carni del suo allevamento.

Nella parte finale della nuova puntata abbiamo parlato del vino che diventa disinfettante in tempi di coronavirus, dell’impegno di Agrintesa che ha donato 150 mila euro alla Protezione Civile e del Cefa Onlus che, in vista di Pasqua, ha organizzato una campagna di con uova e colombe solidali, da un lato un dono a chi è in prima linea in due ospedali italiani nel curare chi è affetto dal virus e dall’altra un’azione di prevenzione e informazione nei paesi africani dove da anni sono impegnati i volontari dell’ONG bolognese. E poi in cucina con Lea Gardi della Tenuta Nasano, sulle colline tra Imola e Riolo Terme, che ci insegna a preparare i veri passatelli della tradizione